
Francesco Garofalo
Artista, scrittore, giornalista
Francesco Garofalo nasce a Napoli il 2 marzo del 1972. Sposato con Anna Petsikian e padre di sei figli. Quando ci si trova davanti a un artista così completo e complesso, e per di più con una antologia delle opere create, ci sono di fronte all’osservatore attento due strade divergenti, la prima porterebbe a analizzare i quadri realizzati secondo una scansione temporale, la seconda privilegerebbe, invece, la dimensione tematica. Garofalo, è un artista ormai maturo, con all’attivo anni di creatività inesauribile e con un consolidato percorso culturale che lo ha visto, sin da giovane, impegnato a rappresentare la realtà attraverso le lenti della sua sensibilità straordinaria e raffinata. Amante dell’arte che ripercorre le principali correnti artistiche dal Neoclassicismo del Settecento alle Avanguardie del Novecento, il Maestro Garofalo, si specializza nella riproduzione di Opere d’Autore ma nello stesso tempo realizza opere uniche che in breve tempo lo hanno portato a risultati straordinari come la realizzazione del ritratto di Papa Francesco e di Papa Benedetto XVI.
TECNICA AEROGRAFA
Il concetto di aerografo esiste fin dal neolitico, quando gli uomini spruzzavano con la bocca il succo delle bacche sulle pareti delle caverne per i dipinti rupestri. L’aerografo moderno è nato all’inizio del novecento e da allora è stato utilizzato da moltissimi artisti per creare opere d’arte sensazionali. Il Maestro Garofalo ha fatto sua questa tecnica creando delle Opere uniche sperimentando e mescolando varie tecniche pittoriche spingendosi oltre e creando uno stile tutto suo ed inimitabile.
ARTISTA DEI V.I.P.
La Stampa ha coniato questo appellativo al Maestro Francesco Garofalo in quanto tantissimi personaggi illustri si sono fatti ritrarre dal Maestro Garofalo. Tra cui:
Papa Francesco
Papa Benedetto XVI
Padre Georg Gänswein
Franco Nero
Francesco Totti
Pupi Avati
Valeria Marini
José Mourinho
Paolo Ruffini
Davide Mengacci
Marisa Laurito
Nino D’Angelo
Silvio Berlusconi
Barack Obama
e tanti altri.
Lore